Territorio e Ambiente

Il territorio castelvetranese è prevalentemente pianeggiante contornato a nord da modeste colline che non superano i 320 metri mentre a sud è delimitato da una lunga spiaggia, prevalentemente sabbiosa, confinante col mare africano. Esso è attraversato da tre corsi d’acqua: il Belice , il Modione ed il Delia. Nel secolo scorso è stato fortemente contrassegnato da tre imponenti opere pubbliche: una militare, cioè l’aeroporto e altre due civili, cioè la costruzione della diga Delia con l’invaso che ha cambiato l’aspetto morfologico del territorio e la rettifica del tratto sud del fiume Belice lasciando integro il vicino Canyon costeggiato dalla rocca del castello della Pietra. Recenti ed ulteriori, meno vistosi, rimaneggiamenti sono stati l’istituzione del Parco Archeologico, della Riserva del Belice e delle Aree attrezzate Trinità-Marcita e contrada Montagna. Notevoli sono le testimonianze umane che si sono succedute nei secoli; vi permangono resti che vanno dalla preistoria al secolo XX°. Velocemente ricordiamo: la Necropoli di Marcita, la zona archeologica di Selinunte, la Vasca selinuntina, la zona medioevale di Sette furie, la chiesa della Trinità, le Torri costiere, l’Acquedotto di Bigini, i Bagli, i Mulini ecc

                                  Acquedotto di Bigini sul Modione

Acquedotto di Bigini sul vallone della Paglia

Aeroporto

Aironera, casina di caccia dei Principi, inizio sec. XVII° 

Aironera vista da oriente

Aironera,  ingresso 

Masseria Racasale

Baglio Bigini (ex proprietà Gesuiti)  

Baglio Birribaida, presso Campobello 

 Baglio Birribaida, in primo piano la chiesa

Baglio Grimesi, contrada Galasi

Castello della Pietra, ad est del territorio di C.Vetrano

Castello della Pietra, il canyon

Castello della Pietra, 

Castello della Pietra 

parete del canyon